Per sentirsi bene e preservare la propria salute è importante seguire un’alimentazione varia e bilanciata. Carboidrati, meglio se non raffinati, proteine, grassi “buoni” e soprattutto frutta e verdura, sono le scelte migliori per fare il pieno di nutrienti, senza calorie extra. Tutti ormai sanno che bisognerebbe consumare 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura.
Tuttavia, frutta e verdura, soprattutto se coltivate in modo naturale, senza prodotti chimici e pesticidi, tendono a deteriorarsi spesso. Ecco alcuni consigli utili per far si che frutta verdura durino a lungo, mantenendo intatte le loro proprietà nutrizionali.
Frutta in frigo: una regola valida solo in alcuni casi
Molto speso, la prima cosa che si fa quando si torna a casa e si sistema la spesa è proprio quella di mettere la frutta in frigo. Tuttavia, se questa scelta va bene per alcune tipologie di frutta, non è sempre adatta per altre. Infatti, gli agrumi e le pesche, ad esempio, si conservano meglio se lasciati fuori dal frigo, in un ambiente areato e non esposti alla luce diretta del sole. Inoltre, fuori dal frigorifero deve essere riposta anche quella frutta che non ha ancora completato il suo ciclo di maturazione, come spesso accade per le varietà esotiche, ma anche per banane, kiwi, albicocche e pere.
I frutti di bosco, come le fragole e i mirtilli, si conservano bene in frigo perché sono molto delicati, ma potrebbero formare delle muffe. Le mele, invece, possono essere conservate sia dentro, sia fuori dal frigo, ma è importante che siano ben distanti dagli altri frutti perché producono etilene, una sostanza che tenderebbe a far maturare precocemente anche gli altri frutti.
In ogni caso, quando si mette la frutta in frigo, è importante che questa venga collocata nell’apposito cassetto che si trova nella parte inferiore dell’elettrodomestico. Qui, infatti, la percentuale di umidità è adatta alla conservazione della frutta e l’assenza di contatto con l’aria consente di prolungarne la durata.
Rimedi naturali per frutta sempre fresca
Se si desidera prolungare la vita di frutta e verdure, invece, è possibile anche preparare una miscela che funge da conservante naturale. Ci sono diverse modalità per conservare la frutta con metodi naturali.
Acqua, zucchero e limone, ad esempio, è una combinazione che grazie all’acido citrico e alla presenza dello zucchero mantiene la frutta in perfette condizioni: basta immergerla per qualche minuto in questa miscela e poi riporla in frigo. Sul sito https://lechiavidelmondo.it/ si possono trovare altri modi utili per usare acqua zucchero e limone in casa.
Un altro modo per conservare la frutta prima di riporla in frigo, ma anche per eliminare residui di prodotti chimici è quello d’immergerla in acqua e bicarbonato. Tuttavia, prima di riporla in frigo è necessario asciugarla alla perfezione per evitare la formazione della muffa.
Lasciare la buccia alla frutta
I frutti interi, ovvero quelli che non vengono privati della buccia, tendono a conservarsi molto più a lungo. Infatti, la buccia ha proprio la funzione di preservare la polpa da agenti esterni. Agrumi e meloni, ad esempio, possono durare tranquillamente oltre 10 giorni se interi.
Quando invece la frutta viene sbucciata e tagliata, il contatto con l’aria va ad attivare alcuni enzimi che tendono a ossidare la polpa e che possono favorire anche la formazione di alcuni microrganismi. Ecco perché, per conservare la frutta tagliata, è bene riporla in frigo, meglio se riposta in un contenitore, aggiungendo un po’ di limone che modifica il pH.