Dopo l’inizio dell’anno ho letto un post di Selvaggia Lucarelli che inseriva, tra i buoni propositi del 2017, quello di non frequentare uomini/donne sbagliate, delineando alcune categorie esistenti dalla notte dei tempi con cui è il caso di non avere proprio nulla a che fare.
Sono rimasta a bocca aperta quando ha evidenziato le caratteristiche di quello che lei definisce “Anaffettivo Malinconico”, il perché mi sembra evidente, è l’ultimo genere di homo (propemodo) sapiens che mi sono trovata a frequentare.
Quel tipo di uomo che è pieno di fascino, è colto e coltiva molte passioni. Ma per colpa del suo problema “mentale” (che rasenta la demenza) lui non si lega mai e quindi di donne ne ha avute parecchie… Certo, non ci ha mai fatto una vacanza insieme, non ci ha mai convissuto, in pratica le sue storie in un paio di mesi si sono completamente consumate.
Ha, proprio per tale motivo, maturato un’altissima competenza nella conquista, nell’usare le parole giuste, nel rivolgere sguardi veloci e profondi, di chi sa dove colpire per affondarti. D’altronde non siamo fatti per stare da soli, quindi lui ci prova ad avere storie, anche se sa già quale sia il finale del copione. Il calcolo è rapido.
Due mesi per ogni storia, diamo il beneficio del dubbio di qualche mese di pausa, sono circa 4/5 donne all’anno. Moltiplicate per gli anni del soggetto. Il teorema regge perfettamente. Eh sì, l’anaffettivo malinconico è donnaiolo, non c’è molto altro da dire a sua discolpa.
Gli piaci e vuole conquistarti, questa è la fase che poi lo diverte e stimola di più, la sfida, il gioco, la seduzione… poi quando ti ha, non sa bene che farsene di te, perché per lui esiste solo se stesso e la sua fottuta paura di legarsi. Non è una questione di egoismo, anche se in parte ce n’è, è più una questione di paura dell’abbandono.
Il rischio è investire del suo e rimanere fregato, soffrire. Ha evidenti ferite profonde di cui non vuole ammettere l’esistenza e quindi figuriamoci curarle. Non è plausibile, per questo genere di uomo, rischiare. Che se l’amore non è rischio ditemi voi cos’è.
Quindi cosa fa questo tipo di uomo nei confronti del mondo femminile? Nulla, assolutamente nulla, rimane in superficie, unicamente per salvarsi. Vi offrirà delle cene e degli aperitivi, dormirà un po’ con voi ma poche volte, non illudetevi. Non è che non gli piacciate, lui è realmente interessato a voi, è che non ce la fa.
La categoria dell’anaffettivo malinconico è una delle peggiori che si possano incontrare. Non perché faccia soffrire più del traditore o del bugiardo o dell’eterno indeciso, è che lui, con la stessa incomprensibile dinamica del non volersi legare, altrettanto incomprensibilmente, non si stacca più da voi. Nel suo fa anche un po’ di tenerezza perché non è cattivo, è solo tanto turbato. E qui dipende da voi, quanto crocerossine siete!?
- Tanto, lo sono e ne vado fiera. Per te non sarà più vita. non potrai avere altre storie ne legami veri perché lui diventerà la tua missione per la vita, non otterrai nulla in cambio, sappilo.
- Un po’ ma so staccarmi quando serve e non farmi più muovere a compassione. Siete quasi salve. Nel senso che un po’ di corda gliela darete, poi vi stuferete e non reagirete più alle sue richieste, probabilmente non gli risponderete più a messaggi e chiamate, va già bene.
- No, giammai! Beate voi. La cosa non vi tange e non vi tangerà più. Della serie “cavoli suoi”, brave!
Non vuole una storia però non vuole perdervi. Vi chiama, vi scrive e se capita trova il modo anche di vedervi. Vi scrive che vi vuole bene. Eppure non ci sarà mai una relazione vera con lui. Questo il sunto, l’essenza. Una sorta di amore da lontano, platonico e illibato.
L’avreste mai considerato un amore così, puro?
Beh, evitatelo, vi meritate di più.