Un dono, qualsiasi esso sia, è sempre lo specchio dell’anima di chi lo regala e il gioiello è l’oggetto che meglio di altri esprime le simbologie legate alla sfera intima e personale dei sentimenti.
Quando si parla di amore non si può non partire dall’anello che per antonomasia rappresenta la promessa dell’amore eterno, l’impegno vero e forte tra due persone. Questo sentimento è nell’immaginario collettivo rappresentato dall’anello solitario che, con la solidità del suo prezioso diamante, assicura e protegge il sentimento d’amore tra due persone.
Il solitario in oro con diamante è anche il gioiello da tramandare, il prezioso lascito per la propria figlia, o l’amata nipote. Ma al di là del valore affettivo che nel tempo il solitario acquisisce, rimane, come tutti i gioielli preziosi, un investimento sicuro, il cui valore, anche materiale, si conserva o aumenta nel tempo.
Certezze e curiosità sull’anello solitario
La pietra
Il solitario è l’anello in cui al centro di una montatura, più o meno elaborata, troneggia una pietra preziosa. Questa pietra è generalmente un diamante ma, come in tutti i casi, ci sono sempre delle eccezioni. Pensiamo al bellissimo anello di fidanzamento che il principe William regalò a Kate. Un meraviglioso zaffiro blu notte ovale da 12 carati, circondato da 14 diamanti bianchi, montati su una base in oro bianco 18 carati, regalato in un lontano San Valentino da Carlo a Lady D.
Il metallo
Oltre alla pietra preziosa abbiamo un’altra variabile: l’oro. Il solitario in oro, che sia bianco, giallo o rosa generalmente è 18 carati, ma negli ultimi anni si è iniziato a prendere in considerazione anche l’oro 9 carati, meno prezioso in quanto la percentuale d’oro è inferiore, ma di costo più contenuto.
Anzi, oggigiorno, tanti anelli solitari sono in oro 9 carati e a richiesta viene prodotta la versione in 18 carati.
Che differenza c’è tra l’oro 9 e 18 carati?
L’oro è uno dei metalli più preziosi al mondo per la sua rarità insieme alla sue doti di malleabilità e varietà di utilizzo. È un metallo molto morbido e, per poterlo utilizzare in gioielleria si lega con altri metalli in modo da renderlo più duro. Da qui nasce il 9 e 18 carati in cui cambia la percentuale di oro presente. A livello estetico cambia veramente poco, un occhio non allenato non riesce a riconoscere le due tipologie di oro.
I modelli
Il solitario, come già specificato, è un anello in oro con una pietra centrale grande. Detto questo può essere anche impreziosito da altre pietre o da parole e significati. Come nella collezione solitari di TUUM, che propone come suggello d’amore UNICUS, dove LA FEDE si apre per lasciar spazio a un diamante centrale, che può avere carature diverse. Sul metallo sono incise a rilievo le parole del Pater Noster, a protezione del simbolo di unicità del sentimento eterno.
Dove si indossa il solitario?
Questo tipo di anello si indossa tradizionalmente all’anulare sinistro, dove poi si porterà la fede nuziale. Ma perché proprio sull’anulare sinistro? Pare che all’epoca degli antichi romani, Aulo Gellio con la sua opera Noctes Atticae iniziò a diffondere la credenza che l’anulare contenesse la vena amoris, una vena collegata direttamente al cuore.
Sapevi che esiste anche un vero e proprio galateo con tanto di regole Bon Ton sul mondo dell’anello solitario? Ora dovresti avere tutte le carte in regola per non farti cogliere impreparato e fare la scelta giusta. Ricorda: è un momento importante e merita un gioiello alla sua altezza.