Perdere i capelli è una realtà affrontata da molto tempo in ambito dermatologico.

Negli ultimi anni è stata coinvolta anche la psicologia in quanto si sono evidenziati diversi aspetti capaci d’influenzare la psiche.

Ai nostri giorni, dove l’immagine è fondamentale, sono in molti a credere che gran parte del loro sex appeal sia dovuto alla forma fisica e dunque anche ai capelli.

Vediamo dunque quali sono i risvolti psicologici della calvizie nell’uomo e nella donna.

Cosa significa perdere i capelli nella psiche dell’uomo e della donna

Ė difficile accettare che non c’è una soluzione alla perdita dei capelli, nè per l’uomo nè per la donna.

In chi è abituato ad avere tutto sotto controllo, il concetto di cambiamento irreversibile diventa strettamente correlato al sorgere di ansie e fobie. Alla prima reazione legata alla paura, si affianca quella di nascondere la situazione, cercando anche di evitarla. In tale comportamento vengono messe in evidenza le manifestazioni psicologiche della perdita di capelli, sia nell’uomo sia nella donna.

Dal punto di vista strettamente medico, perdere i capelli non comporta grossi danni. Considerando l’aspetto strettamente biologico e le due funzioni principali dei capelli, proteggere e termoregolare, essi non soltanto proteggono la testa ma contribuiscono a far regolare la temperatura del corpo rispetto ai mutamenti termici.  Quando si inizia a perdere i capelli, però, il corpo umano tende ad adattarsi

Per quanto riguarda gli aspetti psicologici, invece, si è davanti a problematiche piuttosto serie. Antropologicamente parlando, fin dall’antichità, l’uomo è stato sempre identificato con una capigliatura corta ma molto folta, la donna, invece, con capelli lunghi.

Nel corso della vita, inoltre, i capelli segnano momenti di passaggio, inizialmente di colore, da quello naturale al brizzolato, sinonimo di maturità e saggezza, al bianco e alla perdita, identificati con la vecchiaia. Si tratta di segni di crescita sociale che fanno parte di una cultura ormai ben radicata.

Chi inizia a perdere i capelli, nel pieno della sua età, si sente fagocitato in una forma di rottura sociale, non riuscendo a guardare il cambiamento in maniera positiva.

Il valore estetico nella perdita dei capelli

Essendo strettamente collegati all’estetica del corpo, perdere i capelli può portare a serie forme di depressione, tra ansie sociali e fobie. Nella società contemporanea, dove avere un corpo perfetto è standard fondamentale, la capigliatura assume un ruolo primario, andando a contraddistinguere la personalità.

I propri capelli esprimono il carattere, con possibilità di tagliarli, colorarli e sistemarli in migliaia di acconciature realizzate proprio per sottolineare l’identità personale, sia della donna sia dell’uomo.

Purtroppo, molto spesso, davanti a situazioni genetiche, all’utilizzo di prodotti nocivi e allo stress, non viene tutelata la loro salute. E le conseguenze sono piuttosto estreme, portando alla calvizie e al diradamento totale della capigliatura.

In molti casi si arriva a una vera e propria forma patologica, chiamata alopecia. Essa si manifesta in varie forme, dalla caduta dei capelli a chiazze e a ciocche, fino alla completa scomparsa della capigliatura.

Quando si percepisce che nel proprio aspetto qualcosa non va e l’estetica inizia a modificarsi, in molti casi è già troppo tardi.

Anche se la perdita dei capelli può essere ritardata tramite l’assunzione di integratori e alcune cure mirate, si è impossibilitati a combattere la patologia.

Come affrontare la calvizie

Questo determina una presa di coscienza di essere davanti a una realtà che porterà alla calvizie e, per forza di cose, è strettamente legata a un aspetto psicologico.

Non è facile affrontare un cambiamento estetico radicale come la calvizie, in special modo nei tempi moderni in cui uomini e donne vengono continuamente “processati” in funzione del loro aspetto fisico.

Come apprendiamo dal sito di questo centro di tricopigmentazione con sede a Treviso è possibile porre un rimedio estetico duraturo alla calvizie effettuando un trattamento di tricopigmentazione del cuoio capelluto.

Ci raccontano, che le persone che si rivolgono al loro centro, hanno immediatamente un senso di sollievo per la loro immagine rinnovata e tendono a essere immediatamente più allegre e sorridenti.

Affrontare i risvolti psicologici della perdita dei capelli nell’uomo e nella donna, quindi diventa una realtà più semplice. Sono in molti, infatti, a superare le difficoltà iniziali del cambiamento, riuscendosi ad adattare alla nuova estetica del corpo, rimarginando, di conseguenza, le ferite della psiche.

Disclaimer

Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante.